Torna la voglia di acquistare casa
Una casa un po’ più grande, meno rumorosa e con qualche terrazzo in più. È questo il sogno sul luogo in cui vivere dei milanesi, secondo l’ultimo Osservatorio realizzato per conto di Assimpredil Ance e Camera di Commercio di Milano. A definire i trend sono i risultati di un’indagine condotta su un campione di età compresa tra i 25 e i 65 anni, rappresentativo della popolazione residente a Milano e in provincia di Milano. L’osservatorio, iniziato nel 2000, è giunto ormai alla sua sesta edizione e può vantare, quindi, una serie storica molto solida.
Le intenzioni di acquisto di una casa
Pur in un contesto economico sfavorevole e nonostante la crisi da congiunturale sia diventata un elemento ormai strutturale con cui fare i conti, le famiglie intenzionate allʼacquisto di una casa raddoppiano rispetto al minimo storico del dicembre 2011 (passando dal 4% al 9%). Protagonisti di questa potenziale parziale ripresa sono soprattutto i giovani affittuari di status medio-alto che vivono in appartamenti piccoli (meno di 80 mq), plausibilmente in relazione a nuove fasi del loro ciclo di vita (cambiamento di condizione professionale, progetto di matrimonio, nascita di un bambino, etc.).
“Mai come in questo difficile momento congiunturale – afferma Claudio De Albertis, presidente di Assimpredil – è importante conoscere la domanda per poter offrire un prodotto di qualità e rispondente alle esigenze del mercato. Il manufatto edilizio – aggiunge De Albertis – deve essere concepito e progettato come un prodotto industriale a 360 gradi, con una data di fabbricazione, una di scadenza, un costo esplicito di gestione, utilizzo e manutenzione, un’attenzione al ciclo di vita e un’offerta di adeguate garanzie”.
Le preferenze di chi cerca casa
Rispetto all’osservatorio precedente diminuisce la quota di indecisi, segnale di una ricerca attiva da parte degli intenzionati allʼacquisto ed ulteriore conferma della ripresa del mercato. Inoltre aumenta la quota di chi cerca casa in un grande condominio, a discapito del piccolo condominio; diminuiscono le dimensioni della casa cercata e aumenta il potenziale di spesa a disposizione. “Le nostre case spesso sono realizzate come lo erano all’inizio degli anni ‘50, con gli stessi processi costruttivi, più o meno con gli stessi componenti e con tipologie immutate. Ma oggi più che mai è necessario definire un prodotto nuovo, caratteristico della nostra migliore produzione locale, estremamente più funzionale e realmente rispondete alle aspettative dei consumatori, innovativo e molto meno costoso”.
Scelte costruttive e interventi di ristrutturazione
Infine, rispetto al dicembre 2011, si registra una maggiore disponibilità condizionale (“sì, ma vorrei saperne di più”) nei confronti della soluzione costruttiva che prevede lʼutilizzo di materiali innovativi per la costruzione dellʼabitazione. Cresce la disponibilità condizionale anche nei confronti della soluzione che prevede la fornitura della nuova abitazione completa di arredamento di marca (servizio di contract già fornito dal costruttore). E infine la gestione del riscaldamento da parte di una società specializzata a un prezzo forfettario è la soluzione tecnologia legata al risparmio energetico che riscontra i maggiori consensi. “Oggi la casa assume ruoli diversi – conclude il presidente di Assimpredil – e si evidenziano tendenze diverse nell’uso dello spazio, piuttosto che nell’arredo impiegato: basti pensare al fatto che la casa, per tante persone ormai, non rappresenta più solamente il centro della vita domestica, cioè il classico focolare di ritrovo della famiglia, ma è diventata anche il luogo di lavoro”.
Fonte Il Sole 24 Ore