La ripartizione delle spese negli affitti
Dopo quasi quindici anni viene rinnovata la tabella per la ripartizione dei costi tra proprietari e inquilini. La nuova tabella, che di fatto recepisce le novità normative e tecnologiche come il cablaggio dei condomini, i sistemi di videosorveglianza e l’installazione di antenne satellitari, è frutto dell’accordo tra Confedilizia (rappresentante dei proprietari) e i sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat. La tabella (http://www.confedilizia.it/Tabella_oneri_registrata.pdf ) è stata registrata e per utilizzarla basterà richiamarla nei nuovi contratti, senza doverla allegare e quindi senza far lievitare le spese di bollo.
«Questo strumento risolve – spiega il presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani – una miriade di problematiche di rapporto tra inquilini e proprietari e negli ultimi anni ha ricevuto molti apprezzamenti fino a essere stata inserita dal ministero dei lavori pubblici come riferimento per gli accordi di affitti agevolati». «Si ridurranno i contenziosi – ha spiegato il segretario di Uniat, Augusto Pascussi – e rappresenta un modello di democrazia reale che riguarda decine di milioni di persone visto che secondo l’Istat in Italia ci sono circa 4,5 milioni di contratti di affitto».
Confedilizia riporta l’esempio dell’antincendio: al proprietario spettano l’installazione e la sostituzione dell’impianto, oltre che gli acquisti degli estintori, mentre manutenzione ordinaria, ricarica degli estintori, ispezioni e collaudi fanno carico all’inquilino. Alcune voci sono rimaste però «in sospeso» perché le realtà locali possono prevedere obblighi differenti: «Una specifica norma di chiusura – ha spiegato Sforza Fogliani – rinvia, per le voci non previste, alle leggi e agli usi locali».
Per Daniele Barbieri, segretario generale del Sunia, «nella crisi che si traduce anche nei pagamenti delle spese condominiali, serve una rinnovata attenzione, alla trasparenza e alla regolare rendicontazione da parte degli inquilini e riveste notevole importanza la partecipazione all’assemblea condominiale degli inquilini sui servizi a loro attribuiti».
Fonte Il Sole 24 Ore